Compagnia Quinta Parete
Con Enrico Lombardi ed Angela Monaco
Dramaturg Francesca Gerli
Regia, luci e scene Fadia Bassmaji
Con il sostegno di La Corte Ospitale

Se l’amore nella storia è una costante, il modo di parlarsi d’amore e le parole per dire “ti amo”, nel tempo si sono modificate, accorciate, stropicciate, hanno cercato di sintetizzare un concetto così ampio che appunto non si sa mai come spiegare… Noi ci proviamo in due, usando un trabattello in ferro, legno e stoffa, pieno di rigonfiamenti, pieghe, maglie, dentro cui nascondersi e nascondere le parole di Dante, Shakespeare, Pablo Neruda, Nora Ephron, Ivano Fossati, Erich Fromm, Giorgio Gaber, Woody Allen, Saffo, Pinter, Guccini, Vinicio Capossela e molti altri autori della storia che hanno scritto d’amore e che si sono incontrati nel nostro spettacolo per dar voce ai nostri sentimenti.

​UNO SPETTACOLO PER PARLARE DI SESSUALITA’ E AFFETTIVITA’ AI RAGAZZI​
Utilizzare uno spettacolo per parlare ai ragazzi di sessualità e affettività, usare parole di autori quali Dante, Shakespeare, Pablo Neruda, Nora Ephron, Ivano Fossati, Erich Fromm, Giorgio Gaber, Woody Allen ma anche Vinicio Capossela e altri contemporanei per stimolare in loro riflessioni sull’amore e tirare fuori dubbi e paure. Poter chiacchierare con gli attori nei quali si sono immedesimati durante lo spettacolo e fare domande che spesso risultano più adulte di quanto si immagini e poter mediare educativamente il dialogo grazie alla presenza di una esperta psicologa che di questi temi si occupa da sempre.
Crediamo sia necessario e importante occuparsi di questo ascolto per prevenire atteggiamenti di violenza, repressione, bullismo, omofobia, per prevenire l’utilizzo inconsapevole della sessualità, l’avvilimento del corpo, l’indifferenza rispetto a bisogni e frustrazioni che in età adolescenziale sono facili da incontrare.

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