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MUNUSCOLO

EVENTO RINVIATO a data da destinarsi
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Con tanta tristezza nel cuore vi avvisiamo che per ordine del dpcm del 3 novembre 2020 i teatri saranno chiusi fino a data da destinarsi, perciò gli spettacoli di Pedala! e Zona Franca sono rinviati a data da destinarsi. Contatteremo al più presto tutti quelli che avevano già acquistato i biglietti per spiegarvi tutte le modalità di recupero. 
Grazie e continuate a sostenerci!
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30 Ottobre 2020 ore 21.00

di e con Matteo Carnevali e Alessandra Crotti

Con lo sguardo esterno di Francesca Bianchi

Munuscolo_1

“Un viaggio semplice, dentro la relazione autentica tra due individui”

“Munuscolo” è un piccolo regalo di poco costo ma di grande valore.

Una parola strana, ormai inutilizzata. Come è strana e surreale questa storia. Due umanità si incontrano, senza pronunciare parole ma cercando di dirsi tantissime cose. Si avvicinano, si cercano, si scontrano e si allontanano. Cercano assieme qualcosa. Un viaggio semplice, dentro la relazione autentica tra due individui. Cercando di togliere tutto quello che è superfluo per arrivare a trovare l’essenziale, ovvero la verità e, se possibile, la poesia dello “stare vicini”.

Alessandra Crotti e Matteo Carnevali da anni seguono, parallelamente alla loro attività nel teatro, una assidua ricerca artistica e formativa.

Partendo da una feconda esperienza con due importanti figure di riferimento nel lavoro sul Clown (Andrè Casaca e Andrea Menozzi) hanno deciso di sviluppare insieme un lavoro sul teatro fisico che predilige l’espressività corporea a quella verbale.

Le parole d’ordine che hanno delineato il lavoro sono state “essenzialità, verità, relazione e azione”.

“Abbiamo preso un uomo e una donna, abbiamo cercato di togliere tutto quello che in quel momento non ci sembrava necessario, abbiamo tolto parole, ruoli, abbiamo tolto tutto quello che potevamo togliere. Abbiamo lasciato una manciata di oggetti e abbiamo iniziato ad agire. In modo autentico e spontaneo, giocando con le nostre imperfezioni. Creando problemi senza trovare risposte. Sostando nell’incertezza. Meravigliandosi di quello che accadeva. Cercando il clown dentro noi stessi, costantemente sospesi in una dimensione leggera, dinamica e giocosa”