STRANI RAMI

Scritto e diretto da Enrico Lombardi

con Elisa Caprari, Giovanni Barbieri e Giulio Corsini

Realizzato nell’ambito del progetto Teatro d’integrazione

finanziato dalla Regione Emilia Romagna e Fondazione di Modena

 

 

Uno spettacolo di teatro e danza dedicato a bambine e bambini dai 3 ai 10 anni, ma capace di parlare anche agli adulti con una forte carica visiva ed emotiva.
Un racconto fisico e poetico che esplora con delicatezza il valore dell’amicizia, dell’incontro e del prendersi cura, costruito interamente attraverso i corpi, lo spazio e le relazioni. I protagonisti sono Giulio Corsini e Giovanni, due giovani performer con la sindrome di Down, interpreti sensibili e carismatici di una storia che si apre in una foresta, dove due sconosciuti – Pinco e Pallino – si ritrovano privi di identità.
Dallo smarrimento nasce l’incontro: inizialmente timido, poi sempre più profondo. Un’amicizia intensa fatta di gioco, fiducia, ascolto, ma anche di conflitto e riconciliazione, che culmina in un viaggio in barca, metafora della crescita e della vita.
Ad accompagnarli in scena Elisa Caprari, danzatrice professionista, che con il suo corpo diventa paesaggio, sostegno ed eco, amplificando emozioni e passaggi con una presenza scenica densa e suggestiva.
Danza e teatro si intrecciano in un linguaggio fisico universale e coinvolgente. La narrazione è affidata a due voci fuori campo: Faggio e Quercia, due alberi antichi che osservano e nraccontano. Le loro voci, ironiche e affettuose, emergono dai piedi della danzatrice, trasformati in piccoli burattini arborei che custodiscono e danno vita al racconto.
Lo spettacolo lavora sulla relazione, sullo sguardo, sull’ascolto. Non “parla” di inclusione: la rende viva, concreta, visibile. La diversità è parte integrante della scena, senza essere mai tematizzata. Una proposta pensata per matinée scolastici e programmazioni domenicali con le famiglie, capace di coinvolgere pubblici diversi e aprire riflessioni autentiche sul valore dell’incontro e della cura reciproca.
La produzione nasce all’interno del progetto “Teatro d’integrazione” finanziato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Fondazione di Modena nell’ambito del Bando Personae 2023 .
Un percorso di inclusione che ha come obiettivo l’inserimento lavorativo in ambito artistico di giovani adulti disabili e allo stesso tempo sensibilizzare.

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Spettacolo adatto per affrontare con i ragazzə l’Obiettivo Europeo n°4 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.

Spettacolo adatto per affrontare con i ragazzə l’Obiettivo Europeo n°3 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Assicurare la salute e il benessere per tutti e tutte le età.

Spettacolo adatto per affrontare con i ragazzə l’Obiettivo Europeo n°10 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni.

Spettacolo adatto per affrontare con i ragazzə l’Obiettivo Europeo n°16 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Promuovere società pacifiche e inclusive; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.

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