Gigi Proietti è scomparso così con un ultimo colpo di scena improvviso, questa volta doloroso, lui che ci ha abituato a ragionare attraverso una risata, non vorrebbe essere ricordato se non con un sorriso. Lui che ha messo in fila le nostre nevrosi, le grandi ipocrisie e le nostre piccole viltà, nel giro di una barzelletta. Gigi Proietti è stato è rimarrà un maestro per tutti quelli che decidono di incamminarsi per la stretta via del teatro, per questo senza averne i meriti, ho deciso di rendergli un omaggio, ripercorrendo monologhi indimenticabili, fulminanti sketch e le sue storielle. Passeremo una serata di quel buonumore intelligente, irriverente e genuinamente provocatorio.

E’ stupefacente constatare come pezzi scritti ormai cinquant’anni fa risultino vividi e godibili, mi auguro che quella di oggi faccia lo stesso effetto, ma temo francamente di no. Quindi evviva il teatro evviva Proietti.