Mi abbatto e sono felice

Martedì 18 giugno – Villa Segrè Salvaterra (Re)

ore 21:30

Crediti

Ispirato alla ‘Decrescita felice’ di Maurizio Pallante

Di e con Daniele Ronco

Regia Marco Cavicchioli

Produzione Mulino ad Arte











Presentazione

“Mi abbatto e sono felice” è un monologo a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. Non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena.

Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, etc.. Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi?!

Da ragazzo nonno Michele mi faceva tenerezza. Lo guardavo, nei suoi vestiti usati, per niente alla moda. Mi sembrava un uomo che non riuscisse a stare al passo con i tempi e io mi sentivo migliore di lui, mi sentivo adeguato al progresso. Il paragone fra nonno Michele e il vicino di casa non lasciava spazio a dubbi. Claudio Gimondi, direttore di Banca. Uomo di successo. Usciva alle 7 di mattina e rientrava alle 21.00 di sera, con la sua bella Bmw che cambiava una volta ogni due anni. Per non far mancare nulla alla sua famiglia, come secondo lavoro faceva il consulente finanziario, occupando tutti i sabati del mese e, quando le cose andavano davvero bene, anche le domeniche mattina.



In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà al chiuso presso il Parco del Liofante di Salvaterra