Venerdì 4 dicembre ore 21.00 (a seguire FESTA DI INIZIO STAGIONE)

ANDRE’

reading teatrale tratto da “Open” di Andre Agassi

con Mattia Fabris e chitarra elettrica Massimo Betti

Il progetto

Quando ho cominciato Open Di A.Agassi mai e poi mai pensavo che avrebbe potuto appassionarmi la biografia di un campione di tennis, sport che, in tutta sincerità ho sempre trovato noioso. Nulla di più errato! Sono rimasto folgorato. Open contiene tutti gli elementi di una vicenda avvincente, che tiene incollato il lettore fin dalle prime pagine. Agassi non è un tennista qualunque. E’ stato il numero 1 al mondo. Ma…Agassi odia il tennis. Attraverso questo incredibile conflitto, Open racconta la storia non solo di un tennista, ma anche la storia di un uomo che, mentre diventa inesorabilmente uno dei tennisti migliori di tutti i tempi, cerca di rispondere alla domanda madre di tutte le domande: “chi sono io? Chi è l’uomo André Agassi? Una domanda con la quale ogni uomo, più volte nel corso della vita, si trova a confrontarsi. Così Open diventa storia universale, epica, commuovente, ricca di suspense, e quanto mai appassionante. Un celebre passaggio di Salinger nel Giovane Holden recita così: “i libri che mi piacciono di più sono quelli che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” Niente di più vero dopo aver letto Open!

Perchè in teatro

Faccio teatro da parecchi anni. Quasi 20 ormai. Faccio teatro di prosa. Cioè racconto delle storie.
Ho imparato che il teatro, perché possa accadere e riguardarci, ha bisogno di “storie grandi” che possano contenere e comprendere tutte le nostre “piccole storie”. Nel corso della mia esperienza ho incontrato e messo in scena molte di queste “storie grandi”: Shakespeare, Euripide, Aristofane, ma anche “lettere dei condannati a morte della resistenza europea”, Che Guevara, fino ad arrivare a storie epiche e meno famose come la vicenda alpinistica di “La morte sospesa”.
Le “storie Grandi” sono vicende in cui ci si può rispecchiare e con le quali ci si può confrontare, che possono emozionare    catturare e diventare fonte di crescita proprio perchè sono paradigmi, riferimenti, esempi: raccontano l’uomo, l’umanità. La storia di Andre Agassi è senza dubbio una di queste.
E’ una vicenda che ci permette di guardare dentro di noi, ci aiuta a fare luce sui nostri personali tormenti, sui nostri limiti, aspirazioni, desideri, paure, ambizioni. E’ una storia che appartiene all’epica, proprio una di quelle storie che sta bene sullo scaffale accanto ai grandi classici della letteratura teatrale e non.

Mattia Fabris