Venerdì 12 e Sabato 13 febbraio ore 21.00

LE FIGURINE MANCANTI DEL 1978

con Dario Aggioli e Daniele Giuliani – produzione Teatro Forsennato

ideato e diretto da Dario Aggioli

consulenza Isabel Cortes Nolten

aiuto-regia Elisa Carucci e Diana Cagnizi

Due figure raccontano due eventi all’apparenza molto distanti. Un bambino racconta i mondiali che si svolgono in Argentina. A lui interessa solo il gioco del calcio e non vede quello che c’è intorno, vuole rimanere bambino e da tale si comporta: come tutto il resto del mondo pensa solo alle partite e al momento in cui la coppa sarà levata al cielo. Un altro bambino racconta il dramma della dittatura e dei desaparecidos. Lui vede quello che c’è intorno e per questo non vuole più giocare. Come si può giocare per una nazione sconvolta dalla dittature e desiderare di alzare la Coppa del Mondo nel proprio paese. Argentina’78. Molte figurine ce l’ho, alcune son doppioni, altre desaparecidos.
L’improvvisazione si sposa con la ricerca propria del teatro di narrazione. Il lavoro sul linguaggio improvvisativo di Teatro Forsennato si innesta nel linguaggio di questa forma di teatro, rivisitandolo e ribaltandolo. Le due tematiche, quella sportiva e quella storico- sociale, si intrecciano fino allo scambio da parte dei narratori delle due storie.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione Susan El Sawi e Vincenzo Occhionero e per il magnifico contributo alla realizzazione dello spettacolo Angelo Tantillo

Recensioni

Quel che colpisce e attrae è la dimensione del gioco cui è ridotta, contrastata, l’angoscia per un simile dolore; mescolarlo al calcio, alla storia sportiva di quel campionato del mondo, è la carta vincente dello spettacolo. A questo va aggiunta la funzione della musica che è importantissima e anch’essa va a contrastare la materia, una leggerezza attorno all’orrore inappellabile.

Simone Nebbia – Teatroteatro.it

Le figurine mancanti del 1978 è uno degli spettacoli più riusciti degli ultimi anni (ha debuttato nel 2006), che si distingue nel panorama del teatro contemporaneo italiano a tutti i livelli imponendosi per i risultati ottenuti. […] Per quanto il racconto si faccia sempre più terribile è sviluppato sempre su un registro ludico, in un crescendo parossistico sostenuto da una performance viva dei due attori, sul palco e in platea […] Le figurine mancanti del 1978 dovrebbe essere visto da tutti, specialmente oggi in un periodo di tentazioni revisioniste, girando magari nelle scuole come esempio tra i più alti di teatro civile e della memoria. Il Teatro Forsennato è una compagnia da seguire e da sostenere con una presenza copiosa in platea, in un reciproco conoscersi, riconoscersi e ritrovarsi, tra pubblico e attori, tra cittadini diversamente impegnati, squisitamente politico.

Alessandro Paesano – Teatro.org