12/13 DICEMBRE – ore 21

La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi. Noi, in fondo, viviamo per questo: per arrivare primi, e negare di aver vinto.
Siamo nati per riscrivere le nostre ultime volontà.

Tra cassette di plastica, lastre in legno e cioccolatini si racconta la storia di una ricca famiglia del nord est italiano: due fratelli – che sono fratelli anche nella vita – architettano l’omicidio dei genitori per non vivere più alla loro ombra, ma tornare padroni della propria vita.

E il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore: un piano perfetto, rovinato però dal fatto che papà e mamma si suicidano per primi, lasciando in eredità soltanto assenza di futuro e consumo del passato.

Diego e Marta Dalla Via
di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
scene e costumi Diego e Marta Dalla Via
partitura fisica Annalisa Ferlini
direzione tecnica Roberto Di Fresco
assistente di produzione Veronica Schiavone
Premio Hystrio-Castel dei mondi 2014

Spettacolo vincitore del Premio SCENARIO 2013
Motivazione della giuria:
“Con ironia raggelante e a tratti con punte di cinismo il lavoro affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Con uso intelligente dell’italiano regionale i due attori riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema, ma allo stesso esemplare, in cui il senso di colpa tra le generazioni pare innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga. ”